Non sarà Dorne, la città dei Martell, come si era ipotizzato quando è stato annunciato che Osuna sarebbe stata una delle location della quinta stagione di Game of thrones (Il trono di spade), ma il continente orientale, in cui si muovono Daenerys Targaryen e il suo esercito di immacolati. Lo ha
rivelato ieri El Pais, che ha parlato con una delle comparse: "A Osuna si gireranno le scene dell'esercito
della Khaleesi e ci saranno un migliaio di comparse" ha detto. Convocati per le riprese spagnole, gli attori Emilia Clarke
(Daenerys Targaryen) e Peter Dinklage (Tyrion Lannister), ma pochi giorni fa, al
Festival del Cinema di San Sebastián, Nikolaj Coster-Waldau, che
interpreta Jaime Lannister, fratello di Tyrion in cerca di
redenzione, ha annunciato che pure lui sarà in Spagna per le riprese ("Forse non avrei dovuto dirlo" ha commentato ridendo).
L'arrivo delle riprese di Game of thrones, previsto per metà ottobre, ha messo in agitazione Osuna, il cui turismo è aumentato dal 15% da quando si è saputo che sarebbe stata una delle location spagnole delle serie televisiva più popolare del momento e la più vista di HBO. Si stanno già preparando itinerari ad hoc e i bar locali stanno preparando tapas con i nomi dei personaggi dei libri.
E, a prescindere dalla saga dei Sette Regni, Osuna è una cittadina da vedere. Da Siviglia si raggiunge con gli autobus di Linesur, che ci impiegano circa un'ora; se siete in auto, si trova sull'autostrada Siviglia-Granada e offre una bella vista dalla stessa autostrada. Sorge nella fertile campiña, la campagna andalusa, intorno a un colle, dominato da una chiesa, la Collegiata, nel cui Pantheon riposano i duchi di Osuna, appartenenti a uno dei casati più importanti di Spagna (il 9° duca di Osuna, Pedro de Alcántara Téllez-Girón y Pacheco, fu mecenate di Francisco Goya). Grazie alla potenza e alla ricchezza dei Duchi, Osuna possiede numerose chiese e vari palazzi barocchi. Sul Colle, accanto alla Collegiata, c'è il severo edificio barocco dell'Università, che sorprende, all'interno, con un elegante cortile a doppio colonnato.
Il cuore della cittadina è la plaza Mayor, in basso, dominata dalla vista della Collegiata; qui si affacciano il possente convento della Concepción e il Municipio, un bell'edificio con finestre ad arco, che permette di lasciare la piazza attraverso due archi (ma prima di lasciare la piazza, merita uno sguardo anche la bella facciata del Casinò, caratterizzata dall'elaborato uso del ferro battuto e degli azulejos).
Dalla plaza Mayor, se si prende la calle Carrera, parte del percorso ufficiale delle processioni della locale Settimana Santa, si arriva alla plaza de Cervantes (lungo il cammino, la bella chiesa di Santo Domingo, una delle più importanti del barocco di Osuna, e poco più avanti, la chiesa di Nuestra Señora de la Victoria, il cui campanile si staglia nello skyline ursetense, e, di fronte, l'Antiguo Hospital, con la sua splendida facciata barocca), In plaza de Cervantes, si passa sotto il neoclassico Arco de la Pastora e si arriva alla Plaza de Toros, che sarà una delle location di Game of Thrones e per la cui costruzione si sono usati anche i resti delle antiche mura romane. Di fronte alla Plaza de Toros c'è il Parque de San Arcadio, con aiuole, palme e fontane, ombra e panchine, che portano ristoro nei giorni più caldi: nessuno come gli andalusi sa fare degli zampilli, dei giochi e dei suoni dell'acqua un elemento di freschezza e di sollievo. Cosa non sono l'eredità romana e araba!
Dal Parque de San Arcadio si può prendere la calle Lucena, che incrocia la calle San Pedro, la più monumentale delle vie di Osuna, con i suoi numerosi palazzi patrizi e barocchi. Molte facciate ricordano le architetture coloniali del Messico e del Perù: non bisogna dimenticare che l'architettura spagnola arrivata in Latinoamérica è essenzialmente architettura andalusa, nelle sue linee fondamentali.
Tra tutte le facciate, da vedere quella del Palacio del Marqués de la Gomera, che colpisce per la fastosa decorazione dell'ingresso, sottolineato da grandi colonne in stile toscano, che sorreggono un balcone finemente decorato, con colonne tortili, al di sopra delle quali c'è lo stemma familiare (guardate questa decorazione e dite se non vi sembra di stare in Messico!); a coronare la facciata, una cornice ondulata e, sul lato destro, una torre belvedere quadrata; il Palacio del Marqués è uno dei pochi visitabili: è un ristorante-hotel, per cui si può entrare nel suo magnifico patio.
Molte facciate in pietra, con decorazioni elaborate alle finestre e ai balconi, con pesanti portoni in legno finemente lavorati e con architravi che riportano gli stemmi di famiglia, risaltano nell'architettura lineare della cittadina, ma, come sempre in Andalusia, non stonano affatto con lo stile semplice e lineare, tutto basato sul bianco e sul giallo degli edifici andalusi. Tra Siviglia e Granada, una sosta a Osuna è una sosta ben fatta!
L'arrivo delle riprese di Game of thrones, previsto per metà ottobre, ha messo in agitazione Osuna, il cui turismo è aumentato dal 15% da quando si è saputo che sarebbe stata una delle location spagnole delle serie televisiva più popolare del momento e la più vista di HBO. Si stanno già preparando itinerari ad hoc e i bar locali stanno preparando tapas con i nomi dei personaggi dei libri.
E, a prescindere dalla saga dei Sette Regni, Osuna è una cittadina da vedere. Da Siviglia si raggiunge con gli autobus di Linesur, che ci impiegano circa un'ora; se siete in auto, si trova sull'autostrada Siviglia-Granada e offre una bella vista dalla stessa autostrada. Sorge nella fertile campiña, la campagna andalusa, intorno a un colle, dominato da una chiesa, la Collegiata, nel cui Pantheon riposano i duchi di Osuna, appartenenti a uno dei casati più importanti di Spagna (il 9° duca di Osuna, Pedro de Alcántara Téllez-Girón y Pacheco, fu mecenate di Francisco Goya). Grazie alla potenza e alla ricchezza dei Duchi, Osuna possiede numerose chiese e vari palazzi barocchi. Sul Colle, accanto alla Collegiata, c'è il severo edificio barocco dell'Università, che sorprende, all'interno, con un elegante cortile a doppio colonnato.
Il cuore della cittadina è la plaza Mayor, in basso, dominata dalla vista della Collegiata; qui si affacciano il possente convento della Concepción e il Municipio, un bell'edificio con finestre ad arco, che permette di lasciare la piazza attraverso due archi (ma prima di lasciare la piazza, merita uno sguardo anche la bella facciata del Casinò, caratterizzata dall'elaborato uso del ferro battuto e degli azulejos).
Dalla plaza Mayor, se si prende la calle Carrera, parte del percorso ufficiale delle processioni della locale Settimana Santa, si arriva alla plaza de Cervantes (lungo il cammino, la bella chiesa di Santo Domingo, una delle più importanti del barocco di Osuna, e poco più avanti, la chiesa di Nuestra Señora de la Victoria, il cui campanile si staglia nello skyline ursetense, e, di fronte, l'Antiguo Hospital, con la sua splendida facciata barocca), In plaza de Cervantes, si passa sotto il neoclassico Arco de la Pastora e si arriva alla Plaza de Toros, che sarà una delle location di Game of Thrones e per la cui costruzione si sono usati anche i resti delle antiche mura romane. Di fronte alla Plaza de Toros c'è il Parque de San Arcadio, con aiuole, palme e fontane, ombra e panchine, che portano ristoro nei giorni più caldi: nessuno come gli andalusi sa fare degli zampilli, dei giochi e dei suoni dell'acqua un elemento di freschezza e di sollievo. Cosa non sono l'eredità romana e araba!
Dal Parque de San Arcadio si può prendere la calle Lucena, che incrocia la calle San Pedro, la più monumentale delle vie di Osuna, con i suoi numerosi palazzi patrizi e barocchi. Molte facciate ricordano le architetture coloniali del Messico e del Perù: non bisogna dimenticare che l'architettura spagnola arrivata in Latinoamérica è essenzialmente architettura andalusa, nelle sue linee fondamentali.
Tra tutte le facciate, da vedere quella del Palacio del Marqués de la Gomera, che colpisce per la fastosa decorazione dell'ingresso, sottolineato da grandi colonne in stile toscano, che sorreggono un balcone finemente decorato, con colonne tortili, al di sopra delle quali c'è lo stemma familiare (guardate questa decorazione e dite se non vi sembra di stare in Messico!); a coronare la facciata, una cornice ondulata e, sul lato destro, una torre belvedere quadrata; il Palacio del Marqués è uno dei pochi visitabili: è un ristorante-hotel, per cui si può entrare nel suo magnifico patio.
Molte facciate in pietra, con decorazioni elaborate alle finestre e ai balconi, con pesanti portoni in legno finemente lavorati e con architravi che riportano gli stemmi di famiglia, risaltano nell'architettura lineare della cittadina, ma, come sempre in Andalusia, non stonano affatto con lo stile semplice e lineare, tutto basato sul bianco e sul giallo degli edifici andalusi. Tra Siviglia e Granada, una sosta a Osuna è una sosta ben fatta!
Per darvi un'idea di Osuna, questo bel video, da youtube.