E' stato vedere la serie tv svezio-danese
Bron/Broen (altamente consigliabile, si trova anche nel web in
italiano) e vedere lo skyline di Malmö, rotto dal Turning Torso, la
celebre torre di Santiago Calatrava, e pensare alle altre città
visitate in questi anni, con un grattacielo dall'effetto dirompente. Ecco
le prime venute in mente, lasciando a Malmö, mai visitata, l'onore
del primo posto, per ovvie ragioni.
Malmö e il Turnign Torso
Alto 190 metri per 54 piani, il Turning Torso è situato nei pressi del ponte Øresund, che unisce Malmö a Copenhagen, facendo delle due città l'area urbana più grande e più densamente popolata della Scandinavia. Rappresenta una torre che si torce su se stessa di 90° e per questo è costituito da nove cubi di cinque piani l'uno, con orientamento differente, in modo da dare l'idea della torsione intorno all'asse centrale, la colonna vertebrale in cui sono posti i servizi principali. Nell'edificio si trovano sia uffici che residenze di lusso. Il Turning Torso è il simbolo riconosciuto di Malmö, una città in cerca di vocazione dopo le grandi trasformazioni industriali (la torre sorge nei pressi del vecchio posto, trasformato in zona residenziale).
La foto, da skyscrapercity.com
Torino e la torre Intesa-San Paolo
Arrivato alla sua altezza definitiva, il grattacielo Intesa-San Paolo, il primo grattacielo torinese, firmato da Renzo Piano, rompe lo skyline barocco della città con i suoi 167,25 metri (l'altezza originaria doveva toccare i 200 metri, ma è stata abbassata per lasciare il primato cittadino alla Mole Antonelliana). Oltre agli uffici di Intesa San Paolo, il grattacielo di Piano ospiterà, negli ultimi piani, un ristorante e una pinacoteca, al di sopra dei quali ci sarà la copertura a giardino. In questo modo la torre sarà aperta anche ai torinesi. Costruita sui principi di trasparenza e sostenibilità, è dotata di rivestimento con cellule fotovoltaiche e facciate a doppia pelle. Sarà inaugurata nei prossimi mesi e per Torino, nonostante le polemiche, è già uno dei simboli del XXI secolo.
Siviglia e la torre Cajasol
Sulle rive del Guadalquivir, a ridosso dello storico quartiere di Triana, è ormai al termine la costruzione della Torre Cajasol, progettata dall'argentino Carlos Pelli. Alta 180,5 metri, per 37 piani, la sua costruzione ha destato feroci polemiche, perché supererà in altezza la Giralda, il simbolo della città, e perché il suo impatto ha messo in dubbio la permanenza del centro storico di Siviglia (la Cattedrale e i Reales Alcázares) nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Anch'esso concepito secondo i principi della trasparenza e della sostenibilità, avrà coperture a verde, riutilizzerà le acque piovane, utilizzerà l'energia solare per il risparmio energetico, attraverso pannelli fotovoltaici. All'ultimo piano, un ristorante belvedere aprirà il grattacielo alla città.
Lussemburgo e i grattacieli di Kirchberg
Se visitate Lussemburgo, la Corniche sulle fortificazioni sarà una delle vostre mete predilette. Ma, ammirata Grund, il quartiere che sembra appena uscito da una fiaba nordica, noterete, nei pressi del Palazzo di Giustizia, che dalle colline settentrionali che chiudono la vallata, 'sporgono' non una, ma varie torri. Appartengono a Kirchberg, il quartiere europeo che sta sorgendo alla periferia della capitale, per ospitare le istituzioni dell'Unione Europea presenti nel Granducato. E' un quartiere avveniristico, tutto vetri, acciaio e cemento, con una scenografica Porta Europa al suo ingresso, ma vedere i suoi grattacieli dalla Corniche, accanto ai tetti spioventi, alle possenti mura e ai campanili aguzzi della capitale, chi lo sa.
Lione e la Tour Part-Dieu
Malmö e il Turnign Torso
Alto 190 metri per 54 piani, il Turning Torso è situato nei pressi del ponte Øresund, che unisce Malmö a Copenhagen, facendo delle due città l'area urbana più grande e più densamente popolata della Scandinavia. Rappresenta una torre che si torce su se stessa di 90° e per questo è costituito da nove cubi di cinque piani l'uno, con orientamento differente, in modo da dare l'idea della torsione intorno all'asse centrale, la colonna vertebrale in cui sono posti i servizi principali. Nell'edificio si trovano sia uffici che residenze di lusso. Il Turning Torso è il simbolo riconosciuto di Malmö, una città in cerca di vocazione dopo le grandi trasformazioni industriali (la torre sorge nei pressi del vecchio posto, trasformato in zona residenziale).
La foto, da skyscrapercity.com
Torino e la torre Intesa-San Paolo
Arrivato alla sua altezza definitiva, il grattacielo Intesa-San Paolo, il primo grattacielo torinese, firmato da Renzo Piano, rompe lo skyline barocco della città con i suoi 167,25 metri (l'altezza originaria doveva toccare i 200 metri, ma è stata abbassata per lasciare il primato cittadino alla Mole Antonelliana). Oltre agli uffici di Intesa San Paolo, il grattacielo di Piano ospiterà, negli ultimi piani, un ristorante e una pinacoteca, al di sopra dei quali ci sarà la copertura a giardino. In questo modo la torre sarà aperta anche ai torinesi. Costruita sui principi di trasparenza e sostenibilità, è dotata di rivestimento con cellule fotovoltaiche e facciate a doppia pelle. Sarà inaugurata nei prossimi mesi e per Torino, nonostante le polemiche, è già uno dei simboli del XXI secolo.
Siviglia e la torre Cajasol
Sulle rive del Guadalquivir, a ridosso dello storico quartiere di Triana, è ormai al termine la costruzione della Torre Cajasol, progettata dall'argentino Carlos Pelli. Alta 180,5 metri, per 37 piani, la sua costruzione ha destato feroci polemiche, perché supererà in altezza la Giralda, il simbolo della città, e perché il suo impatto ha messo in dubbio la permanenza del centro storico di Siviglia (la Cattedrale e i Reales Alcázares) nella lista dei Patrimoni dell'Umanità dell'UNESCO. Anch'esso concepito secondo i principi della trasparenza e della sostenibilità, avrà coperture a verde, riutilizzerà le acque piovane, utilizzerà l'energia solare per il risparmio energetico, attraverso pannelli fotovoltaici. All'ultimo piano, un ristorante belvedere aprirà il grattacielo alla città.
Lussemburgo e i grattacieli di Kirchberg
Se visitate Lussemburgo, la Corniche sulle fortificazioni sarà una delle vostre mete predilette. Ma, ammirata Grund, il quartiere che sembra appena uscito da una fiaba nordica, noterete, nei pressi del Palazzo di Giustizia, che dalle colline settentrionali che chiudono la vallata, 'sporgono' non una, ma varie torri. Appartengono a Kirchberg, il quartiere europeo che sta sorgendo alla periferia della capitale, per ospitare le istituzioni dell'Unione Europea presenti nel Granducato. E' un quartiere avveniristico, tutto vetri, acciaio e cemento, con una scenografica Porta Europa al suo ingresso, ma vedere i suoi grattacieli dalla Corniche, accanto ai tetti spioventi, alle possenti mura e ai campanili aguzzi della capitale, chi lo sa.
Lione e la Tour Part-Dieu
Alla
confluenza del Rodano e della Saone, Lione conserva un centro storico
pittoresco e affascinante. Dalla collina di Fourvière, il panorama è rotto dalla
Tour Part-Dieu, costruita negli anni 70 per il Credit Lyonnais, una
delle banche allora più potenti di Francia. Alta 165 metri, è
costituita da un cilindro sormontato da un cono di 23 metri e per
questo è popolarmente conosciuta come la matita. Attualmente i
suoi spazi sono destinati essenzialmente a uffici, anche se agli
ultimi piani c'è un hotel di lusso, considerato l'hotel più alto
d'Europa. Nel tempo sono state costruite altre torri nel cielo di
Lione, ma nessuna con un effetto così dirompente come la Part-Dieu,
la torre più alta di Francia, escludendo Parigi.
La foto è di ourworldtravels.com
La foto è di ourworldtravels.com