Geograficamente piccolissimo, finanziariamente
pontentissimo, il Granducato del Lussemburgo è una bella sorpresa
nel cuore dell'Europa. La sua capitale è una piccola città, che si
attraversa a piedi in poco meno di un'ora, e che sorprende per la sua
multiculturalità, per il numero di lingue che si ascoltano
passeggiando per strada e per la sua lunghissima e intensa storia, di
cui conserva gelosamente le testimonianze. Eppure il turismo tende a
ignorarlo, preferendo gli altri due Paesi del Benelux, il Belgio e
l'Olanda. Ci sono però molte ragioni per inserire il
Granducato in un itinerario tra Benelux, Francia e Germania.
Eccole:
1 E' un Paese davvero piccolo, lungo poco più di 80 km e largo poco meno di 60 km; si visita facilmente, non solo per le dimensioni, ma anche per i trasporti pubblici, che sono efficienti e che permettono di raggiungere tutte le cittadine.
2 Le piccole dimensioni fanno sì che sia a misura d'uomo, con uno stile di vita lento e tranquillo, con relazioni umane facili da stabilire.
3 Nonostante le piccole dimensioni ha una sorprendente varietà di paesaggi: le dolci e verdi colline delle Ardenne, al Nord, con le loro foreste; i castelli del Mullerthal, considerata la piccola Svizzera dell Granducato centro-orientale, con una doverosa visita a Echternach, la cittadina più antica del Paese; le Terres Rouges, le Terre Rosse, che adesso puntano sulle nuove tecnologie, senza dimenticare il passato minerario e industriale (sono a pochi km a sud di Lussemburgo e comprendono alcune delle più importanti cittadine del Granducato: Esch-sur-Alzette, la seconda città, Dudelange e Differdange)); la fascinosissima valle della Mosella, con i suoi vigneti e i suoi vini.
4 La varietà di paesaggi consente numerose attività, dal trekking alle passeggiate in bicicletta o a cavallo, dal climbing agli sport acquatici; nelle terres rouges ci sono il Parc Merveilleux di Bettembourg, un paradiso per i bambini, con numerosissimi animali esotici, e le visite alle gallerie sotterranee delle miniere di Rumelange.
5 La capitale è piccola, ma ricca di storia: sorge su un promontorio formato dall'incontro di due vallate e fortificato sin dall'antichità; le sue possenti mura, con le loro casematte, sono Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO e da sole valgono la visita al Granducato; poi ci sono Musei di Storia e di Arte Contemporanea, deliziose chiese gotiche, lunghi viali, parchi, il moderno quartiere europeo.
6 Nel Granducato convivono 150 nazionalità diverse, lo si ha chiaro passeggiando per strada e ascoltando dai passanti qualunque lingua del mondo; la multiculturalità si riflette, ovviamente, nell'offerta gastronomica e culturale (si dice che i lussemburghesi parlino in casa il lussemburghese, si informino in francese e vadano a teatro in tedesco, sono queste le tre lingue ufficiali del Paese).
7 Lussemburgo vanta la più alta densità di ristoranti premiati: i suoi ristoranti hanno infatti raccolto ben 10 stelle Michelin e 10 Bib Gourmands; la capitale è piuttosto cara, tutto sia detto: il menù turistico costa 30/35 euro, per dare un'idea...
8 Piccolo e multiculturale, è un Paese decisamente sicuro: potete muovervi anche di notte con una certa tranquillità; i lussemburghesi sono gentili e accoglienti, abituati a passare da una lingua all'altra quasi automaticamente; l'inglese e il francese sono parlati ovunque, si trova anche chi parla spagnolo e si riesce persino, ma con più fatica, a comunicare in italiano.
9 A sud di Lussemburgo, nella regione della Mosella, c'è Schengen, la cittadina che dà il nome al famoso Trattato europeo, che permette la libera circolazione delle persone nell'Unione Europea. Si trova in una posizione geografica incredibile: la riva del fiume di fronte è tedesca e, volgendo lo sguardo poco più a Occidente, c'è la riva francese della Mosella. E' il cuore dell'Europa e del sentimento europeo che non si dovrebbe perdere.
10 Se decidete di visitare il Lussemburgo, potrete dire di aver visitato l'unico Granducato rimasto nel mondo.
Le foto sono tratte da www.visitluxembourg.com, il sito ufficiale dell'Ente del Turismo, in cui troverete tutte le informazioni sul turismo nel Granducato, in inglese, francese e altre lingue (ma non l'italiano).
1 E' un Paese davvero piccolo, lungo poco più di 80 km e largo poco meno di 60 km; si visita facilmente, non solo per le dimensioni, ma anche per i trasporti pubblici, che sono efficienti e che permettono di raggiungere tutte le cittadine.
2 Le piccole dimensioni fanno sì che sia a misura d'uomo, con uno stile di vita lento e tranquillo, con relazioni umane facili da stabilire.
3 Nonostante le piccole dimensioni ha una sorprendente varietà di paesaggi: le dolci e verdi colline delle Ardenne, al Nord, con le loro foreste; i castelli del Mullerthal, considerata la piccola Svizzera dell Granducato centro-orientale, con una doverosa visita a Echternach, la cittadina più antica del Paese; le Terres Rouges, le Terre Rosse, che adesso puntano sulle nuove tecnologie, senza dimenticare il passato minerario e industriale (sono a pochi km a sud di Lussemburgo e comprendono alcune delle più importanti cittadine del Granducato: Esch-sur-Alzette, la seconda città, Dudelange e Differdange)); la fascinosissima valle della Mosella, con i suoi vigneti e i suoi vini.
4 La varietà di paesaggi consente numerose attività, dal trekking alle passeggiate in bicicletta o a cavallo, dal climbing agli sport acquatici; nelle terres rouges ci sono il Parc Merveilleux di Bettembourg, un paradiso per i bambini, con numerosissimi animali esotici, e le visite alle gallerie sotterranee delle miniere di Rumelange.
5 La capitale è piccola, ma ricca di storia: sorge su un promontorio formato dall'incontro di due vallate e fortificato sin dall'antichità; le sue possenti mura, con le loro casematte, sono Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO e da sole valgono la visita al Granducato; poi ci sono Musei di Storia e di Arte Contemporanea, deliziose chiese gotiche, lunghi viali, parchi, il moderno quartiere europeo.
6 Nel Granducato convivono 150 nazionalità diverse, lo si ha chiaro passeggiando per strada e ascoltando dai passanti qualunque lingua del mondo; la multiculturalità si riflette, ovviamente, nell'offerta gastronomica e culturale (si dice che i lussemburghesi parlino in casa il lussemburghese, si informino in francese e vadano a teatro in tedesco, sono queste le tre lingue ufficiali del Paese).
7 Lussemburgo vanta la più alta densità di ristoranti premiati: i suoi ristoranti hanno infatti raccolto ben 10 stelle Michelin e 10 Bib Gourmands; la capitale è piuttosto cara, tutto sia detto: il menù turistico costa 30/35 euro, per dare un'idea...
8 Piccolo e multiculturale, è un Paese decisamente sicuro: potete muovervi anche di notte con una certa tranquillità; i lussemburghesi sono gentili e accoglienti, abituati a passare da una lingua all'altra quasi automaticamente; l'inglese e il francese sono parlati ovunque, si trova anche chi parla spagnolo e si riesce persino, ma con più fatica, a comunicare in italiano.
9 A sud di Lussemburgo, nella regione della Mosella, c'è Schengen, la cittadina che dà il nome al famoso Trattato europeo, che permette la libera circolazione delle persone nell'Unione Europea. Si trova in una posizione geografica incredibile: la riva del fiume di fronte è tedesca e, volgendo lo sguardo poco più a Occidente, c'è la riva francese della Mosella. E' il cuore dell'Europa e del sentimento europeo che non si dovrebbe perdere.
10 Se decidete di visitare il Lussemburgo, potrete dire di aver visitato l'unico Granducato rimasto nel mondo.
Le foto sono tratte da www.visitluxembourg.com, il sito ufficiale dell'Ente del Turismo, in cui troverete tutte le informazioni sul turismo nel Granducato, in inglese, francese e altre lingue (ma non l'italiano).