lunedì 27 ottobre 2014

Ad Aracena, in Andalusia, nella stagione dei funghi

L'autunno è una delle stagioni migliori per visitare l'Andalusia: la calura estiva è solo un ricordo, ma le temperature sono ancora molto gradevoli e le giornate sono molto più lunghe che in Italia, dato che, nonostante si trovi molto più a ovest, la Spagna ha il nostro stesso fuso orario. Una delle escursioni più consigliabili da Siviglia è ad Aracena, una delle cittadine storiche più belle, nei dintorni del capoluogo andaluso. E' una cittadina già in provincia di Huelva, a poco più di un'ora da Siviglia, lungo la strada che porta verso il Portogallo. E' il centro più importante della magnifica sierra che porta il suo stesso nome, la Sierra de Aracena, fatta di dolci colline dai colori straordinari, in questa stagione.


Da Siviglia vi si arriva facilmente con gli autobus che partono dalla plaza de Armas (la compagnia è Damas, il biglietto costa attualmente 7,46 euro e questo il link per orari e acquisto online dei biglietti). Una volta arrivati, si rimane colpiti dalle grandiose rovine del castello, di origine araba, come la maggior parte dei castelli andalusi, poi ristrutturato dopo la Reconquista, essendo in un'area strategica per il controllo dell'accesso alla valle del Guadalquivir dal Portogallo. Oggi del Castello rimangono soprattutto le grandi mura di difesa: i residenti e l'Ufficio del Turismo non nascondono il reale stato della fortezza, ma hanno ragione quando invitano ad andare comunque a visitarla, per le magnifiche viste che offre sulla sierra.

Al Castello si arriva con un trenino turistico, che unisce le principali attrazioni cittadine; oltre al Castello tocca anche la vicina Iglesia Pastoral de Nuestra Señora del Mayor Dolor, che è la più antica chiesa cittadina, risalente al XII secolo, con una bella torre mudéjar e un incantevole panorama sulla sierra. Una delle cose da vedere ad Aracena, la sua principale attrazione turistica, si potrebbe dire, è la Gruta de las Maravillas (Grotta delle Meraviglie), che, incredibilmente, ha il proprio ingresso nel centro cittadino (praticamente si trova sotto la collina su cui sorge il castello). Non appena arrivati ad Aracena, conviene recarsi subito in biglietteria per comprare il biglietto e avere il turno d'ingresso (le visite sono guidate e a numero chiuso); se volete evitare problemi di eventuali code o turni sold-out, potete comprare anticipatamente il biglietto online sul sito ventaonline.aracena.es. Una volta avuto l'orario per visitare la Grotta, si stabilisce il resto delle visite in città. La visita alla Grotta dura circa tre quarti d'ora, affascina soprattutto i bambini e, essendo guidata, offre molte curiosità storiche e geologiche; non si possono fare foto, ma la vista di stalattiti e stalagmiti, debitamente illuminate, rimane decisamente nel cuore.


Nei pressi della Grotta delle Meraviglie c'è il Lavadero Público, disegnato da Anibal González, l'architetto della plaza de España di Siviglia, e l'inventore dello stile regionalista, facilmente riconoscibile in molte località andaluse, da Siviglia ad Aracena a Jerez de la Frontera; il Lavadero era utilizzato dalle lavandaie e dalle casalinghe, per lavare i panni. In stile regionalista, con un gioco di pieni e vuoti che lo rende leggero e arioso, non è l'unico edificio realizzato ad Aracena dall'architetto sivigliano. Sono suoi, e si riconoscono, anche l'edificio del Comune, in perfetto stile regionalista, con i suoi ritmi di mattoni, e il Casino Arias Montano, uno degli edifici moderni più belli di Aracena.


Se siete appassionati di gastronomia, non potete perdere il Museo del Jamón: Aracena è al centro di una delle più importanti aree di produzione del prosciutto iberico; il jamón jabugo si produce a pochi km da qui, il jamón de bellota e il jamón pata negra sono uno dei fiori all'occhiello delle sierras dell'area. Dunque, la visita è dovuta (e non potete perdervi il jamón nei ristoranti locali, ovviamente). Il biglietto d'ingresso al Museo costa 3,5 euro e comprende anche una degustazione di jamón ibérico de bellota. Il percorso museale offre un'ampia panoramica sulla cultura del jamón nella sierra: non si tratta solo di un prodotto per la tavola, ma di uno stile di vita, di scelte rigorose, per salvaguardare uno dei più importanti prodotti della gastronomia spagnola, con cui gli spagnoli si identificano orgogliosamente (a uno spagnolo potrete dire che non vi piacciono il Real Madrid o il Barça, ma mai criticare il jamón!) Potete comprare online anche i biglietti del Museo del Jamón, sul sito ventaonline.aracena.es. E' anche possibile comprare un biglietto cumulativo per la Grotta delle Meraviglie e per il Museo, anche su ventaonline.aracena.es, al prezzo, ridotto, di 10.50 euro.

Poi, come molte località andaluse, Aracena è soprattutto da scoprire nelle vie che offrono prospettive di case bianche e ferro battuto, nei profumi d'autunno, che si ritrovano poi nei menù dei ristoranti. C'è una via, la calle San Pedro, in cui si trovano i principali ristoranti cittadini, il Casas e il Montecruz sono i più apprezzati (se si può dire, in questa stagione meglio il Montecruz, visti i numerosi piatti a base di funghi che offre).


I funghi, del resto, sono uno dei motivi per cui i sivigliani hanno in Aracena una delle loro mete predilette, quando l'estate declina verso l'autunno. Nei dintorni della cittadina, infatti, ci sono i boschi più rinomati per la raccolta dei funghi: il clima della sierra fa sì che ci siano varietà che crescono fino a primavera, assicurano quelli che sanno, ma è in questa stagione, tra la seconda metà di ottobre e tutto novembre, che crescono quelle più apprezzate. Si trovano porcini, champignon, ovoli, mazza di tamburo, le varietà più rinomate, che poi si trovano anche nei menù dei ristoranti di Aracena. All'Ufficio del Turismo forniscono le informazioni sulle varietà e sui boschi in cui è meglio cercarli; il Punto di Informazione Micologica, nei pressi del Museo del Jamón, illustra le specie di funghi della Sierra e le politiche attuate per conservarli e per garantire raccolte sostenibili. In Andalusia sono state catalogate ben oltre 4mila specie di funghi. Per la Sierra è una risorsa economica, gastronomica e turistica da curare con attenzione e lo stesso si chiede ai turisti.

Aracena è sempre considerata una cittadina da escursioni turistiche di una giornata, non faccio eccezione. Ma ogni volta che la lascio penso sempre che la prossima volta rimarrò tutto un weekend. Se potete, fatelo. Aracena lo merita.

Aracena ha un ottimo sito web per il turismo, che permette di avere una buona idea delle sue attrazioni turistiche e che informa su orari, biglietti e sconti delle principali attrazioni turistiche; lo trovate anche in italiano all'indirizzo aracena.es. Da questo stesso sito sono tratte le immagini del post. Da www.audioguiasaracena.es, invece, potete scaricare le audioguide in mp3, in spagnolo e in inglese, per i principali monumenti della città.