Oltre alla Festa della Donna,
l'8 marzo si celebra anche la Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate,
ideata e organizzata dalla Confederazione Mobilità Dolce (Co.Mo.Do),
che riunisce alcune delle più importanti associazioni ambientaliste,
cicloturistiche, di trekking e turismo ferroviario italiane. Per
quest'ottava edizione, sono stati organizzati circa 90 eventi in
tutt'Italia, con corse, passeggiate, a piedi o in bicicletta, per
riscoprire i 6400 chilometri ferroviari abbandonati, per promuovere
la loro conversione in percorsi ciclopedonali o per rimettere in
funzione i tratti che non sono più funzionanti, ma sono ancora
esistenti.
Il calendario completo degli eventi è, diviso Regione per Regione, sul sito www.ferroviedimenticate.it. Si possono citare, per il Nord il Treno a Bassa Velocità dei Maratuonati, che in Piemonte, percorrerà di corsa e in bicicletta il tratto della vecchia ferrovia tra Airasca (TO) e Moretta (TO), lungo circa 18 km; nel Veneto, la Cremagliera Piovene-Asiago sarà protagonista di un'escursione storico-naturalistica a piedi, si seguiranno i 12 km della ferrovia "con pendenze al 12% compiendo tornanti e passando vecchie gallerie curvilinee fino ad arrivare a Campiello attraverso la Val Canaglia". Per il Centro-Sud sono numerose le iniziative: dal trenino storico Sulmona-Carpinone, che permette di scoprire un angolo sconosciuto e incontaminato tra Abruzzo e Molise, al Treno-trekking-ferroviario Sicignano-Lagonegro, nei paesaggi selvaggi del nostro Sud; in Sicilia si punta alla valorizzazione della Ferrovia di Montagna della provincia di Enna, tra le più ardite dei suoi tempi.
Quanto le nostre ferrovie abbandonate possano diventare risorsa turistica e ambientale lo dimostra la Terza Maratona d Turismo Ferroviario, che si è tenuta dal 2 al 4 marzo 2015 e che ha raggiunto Lecce da Rimini; un viaggio lungo la costa adriatica che ha permesso a un gruppo di giornalisti, fotografi e appassionati di viaggi le ferrovie secondarie di quelle regioni e, soprattutto, i paesaggi e i loro cambiamenti, mano a mano che dal Nord del nostro Paese si scende a Sud. Un viaggio a ritmo lento, per riscoprire luoghi e dettagli che altrimenti sfuggono.
Il calendario completo degli eventi è, diviso Regione per Regione, sul sito www.ferroviedimenticate.it. Si possono citare, per il Nord il Treno a Bassa Velocità dei Maratuonati, che in Piemonte, percorrerà di corsa e in bicicletta il tratto della vecchia ferrovia tra Airasca (TO) e Moretta (TO), lungo circa 18 km; nel Veneto, la Cremagliera Piovene-Asiago sarà protagonista di un'escursione storico-naturalistica a piedi, si seguiranno i 12 km della ferrovia "con pendenze al 12% compiendo tornanti e passando vecchie gallerie curvilinee fino ad arrivare a Campiello attraverso la Val Canaglia". Per il Centro-Sud sono numerose le iniziative: dal trenino storico Sulmona-Carpinone, che permette di scoprire un angolo sconosciuto e incontaminato tra Abruzzo e Molise, al Treno-trekking-ferroviario Sicignano-Lagonegro, nei paesaggi selvaggi del nostro Sud; in Sicilia si punta alla valorizzazione della Ferrovia di Montagna della provincia di Enna, tra le più ardite dei suoi tempi.
Quanto le nostre ferrovie abbandonate possano diventare risorsa turistica e ambientale lo dimostra la Terza Maratona d Turismo Ferroviario, che si è tenuta dal 2 al 4 marzo 2015 e che ha raggiunto Lecce da Rimini; un viaggio lungo la costa adriatica che ha permesso a un gruppo di giornalisti, fotografi e appassionati di viaggi le ferrovie secondarie di quelle regioni e, soprattutto, i paesaggi e i loro cambiamenti, mano a mano che dal Nord del nostro Paese si scende a Sud. Un viaggio a ritmo lento, per riscoprire luoghi e dettagli che altrimenti sfuggono.