Essendo torinese, ho un affetto di
affinità con due città europee, Berlino e Bilbao. La ragione è
presto detta: entrambe le città, come Torino, hanno dovuto
affrontare grandi cambiamenti, sia urbanistici che sociali, e hanno
approfittato dell'occasione offerta loro per rinnovare la propria
identità. Bilbao e le sue grandi dismissioni industriali, Berlino e
le sue grandi trasformazioni urbanistiche, entrambe le città fonti
di ispirazione per una Torino che, lasciata la fase industriale,
cerca nuove vocazioni.
A Bilbao segnalano l'apertura del Guggenheim Museum come data del cambio di mentalità, vocazione e cultura. Ma la città basca aveva già una propria forte identità, come tutte le città di Euskadi, tutte appassionanti e indimenticabili. Lungo la ría del Nervión, il lungo fiordo che porta al mare e che è stato uno dei porti più importanti di Spagna, i cantieri navali hanno lasciato spazio a giardini e quartieri residenziali; accanto al Guggenheim si è sviluppato un quartiere di cultura e turismo, sovrastato dalla torre di Euskadi, il grattacielo costruito recentemente da Iberdrola, l'edificio più alto della Spagna settentrionale; il centro storico si è rinnovato, senza tradire la sua essenza basca, ed è una delle mete predilette delle notti bilbaine. Questo senza parlare della gastronomia basca, con i suoi pintxos, le originali tapas del nord.
Da qualche tempo ocholeguas.com, il supplemento di viaggi di elmundo.es, offre un viaggio virtuale a 360° nelle varie parti del mondo. Penso sia un modo originale per scoprire una città e anche per trovare ispirazione per un prossimo viaggio, osservando luoghi e paesaggi a 360°. L'ultima proposta è proprio Bilbao. La si osserva da tutti i suoi ponti più famosi, compreso il ponte Zubizuri di Santiago Calatrava, si scoprono i colori atlantici del suo skyline, si entra nel teatro Arriaga , nella rinnovata Alhóndiga, nell'atrio del Guggenheim e nella plaza Nueva. Che vi sia di ispirazione per qualche weekend (lungo), nel cuore dei Paesi Baschi!
Questo il link di ocholeguas.com, per iniziare il viaggio virtuale.
A Bilbao segnalano l'apertura del Guggenheim Museum come data del cambio di mentalità, vocazione e cultura. Ma la città basca aveva già una propria forte identità, come tutte le città di Euskadi, tutte appassionanti e indimenticabili. Lungo la ría del Nervión, il lungo fiordo che porta al mare e che è stato uno dei porti più importanti di Spagna, i cantieri navali hanno lasciato spazio a giardini e quartieri residenziali; accanto al Guggenheim si è sviluppato un quartiere di cultura e turismo, sovrastato dalla torre di Euskadi, il grattacielo costruito recentemente da Iberdrola, l'edificio più alto della Spagna settentrionale; il centro storico si è rinnovato, senza tradire la sua essenza basca, ed è una delle mete predilette delle notti bilbaine. Questo senza parlare della gastronomia basca, con i suoi pintxos, le originali tapas del nord.
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