domenica 31 agosto 2014

5 cose da vedere gratis a Madrid

Madrid è una delle città che amo di più: mi piace la sua architettura monumentale, ho un debole per il suo quartiere asburgico, così castigliano, e mi sento a casa nella Gran Via. Le cose da vedere e da vivere a Madrid sono davvero tante: è una città che non sta mai ferma, che coinvolge nella sua vitalità, che trascina continuamente per strada, nei suoi molteplici quartieri, nella sua sfacciata tolleranza, nel suo shopping originale. Il bello è che è una città accessibile per tutte le tasche: se viaggiate con un budget limitato, ecco 5 idee per non rinunciare al suo fascino!


I tour guidati gratuiti dell'Ufficio del Turismo
Tutti i giorni, alle 11 e alle 14, dall'Ufficio del Turismo di Plaza Mayor (sotto i portici, nel lato della piazza verso la calle Mayor), partono i tour gratuiti di New Madrid, che durano tra le due ore e mezza e le tre ore e permettono di scoprire, a piedi, tutto il necessario della Madrid storica, con un'informazione che si mescola all'intrattenimento. Tra le tappe del tour, il Palazzo Reale, la Cattedrale dell'Almudena, la Plaza de la Villa, il Teatro Real, le rovine moresche, la Chiesa di San Ginés, la Puerta del Sol con l'Oso e il Madroño e curiosità come il ristorante più antico del mondo, l'origine delle tapas, il Robin Hood di Madrid o l'attacco anarchico a re Alfonso XIII. Info e prenotazioni su www.newmadrid-tours.com


Ingresso gratuito nei Musei più importanti
Sì, i principali Musei di Madrid, compreso il Prado hanno giorni e orari in cui l'ingresso è gratuito. Prendete nota:
- Museo del Prado ed esposizioni: lun-sab 18-20, dom e fest 17-19
- Museo Thyssen-Bornemisza e mostre temporanee: lun 18-20
- Museo Reina Sofia: lun-mer-sab 19-21, dom 15-19
- Monasterio de las Descalzas Reales: mer-gio 16.00-18.30
- Palazzo Reale: lun-gio 16-18 (d'estate 18-20, l'ingresso è gratuito nelle ultime due ore prima della chiusura)


Mercado de San Miguel e Mercado San Antón
Sono i due mercati più affascinanti di Madrid; il primo a un lato della plaza Mayor, l'altro a Chueca, in calle Augusto Figueroa 24, offrono anche una valida alternativa ai ristoranti per i pasti. Nel Mercado de San Antón c'è uno spazio, 7 Delicatessen, specializzato in cucina canaria, poi ci sono gli hamburger crudi di oltre 30 gusti di Hambuguesa nostra o il pane di Viena la Baguette, una panetteria con 120 anni di storia, arrivata ormai alla quarta generazione, con ricette antiche e proposte audaci, di pane con cacao, pomodoro o pere. Nel Mercado de San Miguel potete provare la tortilla de patatas di Senén González, che ha ottenuto il primo posto nel XII Campionato spagnolo di tortillas de patatas, sono un must i dolci del Horno San Onofre, cioccolatini e torroncini che incuriosiscono non solo per il sapore, ma anche per forme e confezione, sono imperdibili i pinchos morunos di pollo e cervo o le impanate di salame di cinghiale di Delicias de Caza e Campo, che elabora piatti con la cacciagione e sorprende sempre per la sua qualità e creatività. Potete assaggiare o limitarvi a guardare, che la messa in scena dei mercati spagnoli è sempre sorprendente.


Le quattro torri di Chamartin
Il turismo tende a ignorarle, facendosi attrarre soprattutto dal centro o dai quartieri storici dello shopping, ma le quattro torri che concludono il Paseo de la Castellana, nel quartiere settentrionale di Chamartin, sono un grande esempio di architettura contemporanea. Le loro pareti riflettono i colori del cielo, con tonalità davvero suggestive. A poca distanza, nella plaza de Castilla, c'è anche la colonna d'oro regalata da Santiago Calatrava alla Città di Madrid, in mezzo alle famose torri pendenti degli anni 80, immortalate in molti film. Sono il simbolo della Spagna che sarebbe potuta essere, se non ci fosse stata la crisi economica causata, soprattutto, dalla speculazione edilizia e dalla bolla immobiliare, di cui, in fondo, anche le quattro torri sono prodotto.
PS La foto, dal wikipedia spagnolo


Il tramonto dal Tempio di Debod
E' uno dei consigli inevitabili ai turisti che visitano Madrid, abbiano a disposizione il budget che abbiano. Il Tempietto di Debod è stato regalato dall'Egitto alla Spagna nel 1968, per ringraziarla dell'aiuto nell'opera di salvataggio delle le antichità egizie, durante la costruzione della diga di Assuan. Sorge su una piattaforma al centro di una sorta di canale, nel Parque del Oeste, e nella sua parte interna conserva decorazioni di offerte del faraone agli dei. Impossibile resistere al fascino e alle suggestioni del tramonto e ai suoi riflessi sul canale, mentre il tempietto diventa mano a mano dorato. Sia quale sia il proprio budget, è un momento che non ha prezzo.
PS La foto, da madridflash.com.